Il centro di Rodi Garganico rivela i tratti di un borgo di pescatori che aveva come unico scopo la difesa dagli attacchi dal mare. Le case sono addossate le une alle altre creando un dedalo di viuzze e stradine dove ci si diverte a girare di giorno tra le chiese barocche, e la sera cercando un posto per una cena in una delle innumerevoli trattorie. Il labirintico quartiere di Chepabbash rispecchia bene questa immagine.

Purtroppo c'è ben poco di antico da vedere a Rodi Garganico, in quanto le strutture del passato sono ormai state soppiantate da costruzioni più moderne. Le vecchie mura sono a stento visibili tra le pareti delle case costruite nei secoli successivi, quando la città si è allargata. Rimangono però due torri del castello aragonese: la vecchia fortificazione viene ricordata con il nome della località conosciuta come "sott'u castel" (sotto il castello).

La Madonna della Libera è il santuario che custodisce il quadro di Maria Santissima della Libera: un'opera anonima quattrocentesca di scuola gotico-veneziana che viene venerata come icona e pone Rodi Garganico al centro di un itinerario religioso secolare.

In passato infatti il quadro veniva ospitato all'interno di una cappella che fu successivamente ampliata nel santuario per accogliere il sempre crescente numero di visitatori.

Altra chiesa importante è dedicata a San Nicola di Mira, che pure è il protagonista delle feste patronali. Le chiese più antiche sono quella di Santa Barbara e San Pietro: quest'ultima, sembra, fu meta di pellegrinaggio da parte di San Francesco d'Assisi.

I dintorni di Rodi Garganico sono ricchi di destinazioni naturalistiche interessanti. La prima è senza dubbio l'Oasi Agrumaria del Gargano, un'area naturale composta da agrumeti e oliveti, dove si producono le arance e i limoni che per secoli hanno costituito il punto forte dell'economia della città.

Da visitare soprattutto in primavera, quando le piante fioriscono e l'aria è impregnata del profumo delle zagare.

Lungo il panorama costiero si intravedono vari trabucchi, le antiche macchine da pesca che caratterizzano il litorale tra Abruzzo, Molise e Puglia. Nell'area pugliese si distinguono perché non sono costruite direttamente sul mare, ma su un ponticello che parte dalla spiaggia. Gli amanti delle escursioni a contatto con la natura possono raggiungere in poco tempo la Foresta Umbra, un bosco ricco di latifoglie che fa parte del più grande Parco Nazionale del Gargano.

Rodi Garganico si trova a poca distanza da altri comuni popolari tra chi chi decide di passare le vacanze estive in Puglia. Confina infatti con Vico del Gargano, e precisamente con la sua frazione di San Menaio, famosa per le pinete che si estendono fino a ridosso della spiaggia. Sul versante opposto si può seguire l'odore degli agrumi fino a Ischitella, che si stende sul lago di Varano, il più grande lago costiero d'Italia. In poco più di un'ora di auto si raggiungono Vieste e Peschici. Spostandosi verso l'interno, invece, si può raggiungere San Giovanni Rotondo, la città di Padre Pio.

Dal porto di Rodi Garganico partono i traghetti per le meravigliose Isole Tremiti, occasione per una crociera per visitare la Riserva Naturale dell'Arcipelago. Per quanto riguarda le escursioni di mezza giornata, da non perdere è una gita alle Grotte Marine: una serie di anfratti creati dalla forza erosiva del mare nel corso dei millenni, e alle quali si accede solo tramite imbarcazione. Ma se la vostra vacanza a Rodi Garganico è di lunga durata potete persino considerare di imbarcarvi su uno dei traghetti che si dirigono verso le isole croate di Curzola (Korčula) e Lesina (Hvar). Grazie alla costruzione della Marina, sono stati ripresi quelli che una volta erano gli intensi rapporti con le coste della Dalmazia.